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Riforma spiagge, Federbalneari: “No a delega Draghi, sì a nuova legge organica” – Federbalneari ITALIA

Riforma spiagge, Federbalneari: “No a delega Draghi, sì a nuova legge organica”

L’associazione all’incontro col ministro Fitto: “Sospendere subito le gare per l’assegnazione delle concessioni indette dai Comuni poiché illegittime”

Federbalneari Italia, per voce del suo presidente Marco Maurelli, è stata invitata al tavolo di incontro con il ministro per gli affari europei Raffaele Fitto, al fine di discutere il nodo delle concessioni demaniali. «Chiediamo al governo di puntare ad abbandonare una norma che superi gli articoli 3 e 4 della legge 118/2022 sulla concorrenza, un testo legislativo su cui non siamo mai stati d’accordo e viziato dalle sentenze della plenaria del Consiglio di Stato, per dare avvio a una riforma organica del settore che parta in primis dalla mappatura delle concessioni demaniali marittime, lacuali e fluviali e del diporto nautico oltre agli ormeggi, in modo da dare al governo lo strumento di confronto sulla compatibilità del comparto o meno con la direttiva Servizi», ha affermato Marco Maurelli, coadiuvato dall’avvocato Vincenzo Cellamare, presente anche lui all’incontro con il ministro Fitto.

«Riteniamo non più rimandabile la revisione del Codice della navigazione, strumento di tutela dei concessionari dal 1942, superando la legge 118/2022 che nasce viziata dalle sentenze in plenaria del Consiglio di Stato e non dal parlamento», prosegue Maurelli. «Abbiamo chiesto con fermezza di sospendere i bandi per l’assegnazione delle concessioni demaniali, avviati dai Comuni italiani, in assenza di condizioni che salvaguardino i concessionari ubicati sul territorio italiano al pari di altri paesi costieri dell’Unione europea».

«Insistiamo, infine, sulla necessità di proroga delle concessioni, confermando il termine al 2024, con estensione al 2025, abbandonando la delega al governo alla legge sulla concorrenza poiché inadeguata ed economicamente non compatibile con questo sistema turistico e con l’obiettivo di organizzare entro il 2023 una legge di riforma organica seria, che tuteli il comparto balneare, eccellenza italiana del settore turistico», conclude il presidente di Federbalneari.

Fonte: MondoBalneare.com

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