(DIRE) Roma, 22 apr. – “Il sistema produttivo esprime profonda
insoddisfazione per l’approvazione di questo Ptpr che, nonostante
i numerosi allarmi lanciati, e’ stato approvato senza nessun
confronto e senza tenere in minima considerazione neanche una
delle numerose istanze avanzate. Quello che delude maggiormente
e’ che gli stessi consiglieri di maggioranza, che poco piu’ di un
anno fa avevano saputo contemperare tutela del territorio ed
esigenze di sviluppo, abbiano completamente disatteso il loro
stesso operato, approvando solo e unicamente le proposte avanzate
dal ministero della Cultura, volte a rendere pressoche’
impossibile lo sviluppo della Regione”. È quanto si legge in una
nota congiunta di Ance Lazio, Aniem Lazio, Confapi Lazio,
FederLazio, Confagricoltura Lazio, Federbalneari Lazio, Sib Lazio
sud, TerritorioRoma, Oice, Faita Federcamping Lazio,
Coordinamento architetti e professionisti Lazio, Sblocchiamo
l’architettura.
“L’alibi espresso circa l’obbligo di rispettare integralmente
la sentenza della corte Costituzionale e’ solo strumentale- si
legge nel comunicato- Infatti, la Corte ha evidenziato solo la
necessita’ di rispettare la copianificazione tra Regione e
ministero, non entrando minimamente nei contenuti essenziali
della stessa e, conseguentemente, la Regione avrebbe potuto
legittimamente negoziare diversamente i contenuti dell’accordo
esercitando il ruolo che la stessa Costituzione le riconosce.
Con l’approvazione di questo Ptpr diventa reale lo stop allo
sviluppo e agli investimenti nella nostra regione. A meno di due
anni dalla precedente approvazione viene stravolto il quadro
sovraordinato di pianificazione paesaggistica rendendo quasi
impossibile impostare un futuro sviluppo produttivo.
Questo Ptpr disincentiva e allontana gli investitori, soprattutto
internazionali, che andranno ad operare altrove”.
LAZIO. PTPR, DA ANCE A FEDERBALNEARI: SISTEMA PRODUTTIVO INSODDISFATTO