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Federbalneari denuncia il dirigente di Olbia per omissione di atti d’ufficio – Federbalneari ITALIA

Federbalneari denuncia il dirigente di Olbia per omissione di atti d’ufficio

30-01-2021 – L’accusa è di non avere applicato l’estensione al 2033 delle concessioni demaniali marittime prevista dalla legge italiana.

I rappresentanti di Federbalneari Sardegna si sono recati alla Procura di Tempio Pausania per protocollare la denuncia nei confronti del dirigente olbiese Molinari in seguito a quanto previsto dalla delibera regionale sulle concessioni demaniali che consente di procedere in questa direzione. Lo rende noto un comunicato della stessa Federbalneari. «In settimana toccherà ad Arzachena e a seguire tutti gli altri», annuncia l’associazione. «La via penale è la via più diretta perché non passa dalle vie ordinarie del settore amministrativo (Tar), e dato che Federbalneari Sardegna è garantista, auspichiamo nel frattempo una seria riflessione da parte dei dirigenti dei pochi Comuni rimasti (Loiri, Orosei, Posada, Quartu, Cagliari)». «Come preannunciato e dopo aver tentato di scongiurare con ogni mezzo questo passo, siamo stati costretti a denunciare il firmatario del documento, che ha solo avviato la procedura di estensione a un anno delle concessioni per le imprese balneari sarde, in cui lavorano tante famiglie», afferma il presidente di Federbalneari Sardegna Mario Isoni. Aggiunge il segretario regionale Claudio Maurelli: «La situazione era ormai insostenibile e sempre più esplosiva: non si possono violare le leggi a tutela della Sardegna e sperare di farla franca. È giunto il momento di porre fine all’irresponsabilità del comparto dirigenziale che collabora con i pochi Comuni costieri contro le leggi in vigore. Non lo facciamo solo per tutelare la legge, ma perché abbiamo un dovere di fronte a migliaia di famiglie che tutti dovremmo ringraziare, a cominciare dai sindaci, per aver salvato tantissimi turisti, accolto in Sardegna stranieri e sostenuto l’economia di questi stessi Comuni. Se non vengono sostenuti dai rispettivi sindaci e dirigenti, lo facciamo noi. Dispiace che vadano di mezzo i dirigenti comunali, ma talvolta bisogna esser responsabili e lavorare con cognizione di causa. Ricevo chiamate ogni giorno di famiglie disperate. Ora basta davvero. La stagione inizia a maggio e quale famiglia può preparare investimenti e dare lavoro, se c’è chi invece di sostenere questo le vuole eliminare?». Conclude Marco Maurelli, presidente nazionale di Federbalneari Italia: «Credo sia giunto il momento di fare finalmente chiarezza e sostenere l’economia del turismo della meravigliosa Sardegna: i Comuni devono seguire le tre norme dello Stato peraltro indicate anche dalla Regione nei propri atti. Risulta invece strano vedere e apprendere ancora una volta di questi comportamenti. Auspichiamo dunque che vi sia maggior chiarezza e confidiamo nel lavoro di approfondimento che sarà ben svolto dalle procure».

Fonte: MondoBalneare.com

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